Arte e cultura
Costruita su progetto di Antonio Aprilis a partire dal 1795, la chiesa parrocchiale ha una notevole decorazione che risale a fine ‘800: dipinti murali degli udinesi Lorenzo Bianchini e Leonardo Rigo e del bergamasco Alfredo Marion i da Ponte. La chiesa conserva un bellissimo Cristo Crocifisso in marmo bianco di Carrara, dovuto allo scalpello del vicentino Orazio Marinati (1643-1720), ricco di “pathos”, di accenti naturalistici, di morbidezza nel modellato, e una Adorazione dei pastori, olio su tela di scuola bassanese.
Le statue dei Ss. Andrea e Giacomo sull’altar maggiore sono dello scultore Giuseppe Miniatelli di Stevenà (1884). La chiesa parrocchiale è dominata dal monumentale altare maggiore seicentesco: sulla sua alzata trionfale formata da quattro colonne in avancorpo si aprono tre nicchie ospitanti statue lignee dell’Assunta, di S. Andrea e di S. Lucia (le due ultime opere di Andrea Pigatti da Conegliano, 1709).
L’altare della Madonna, in marmi policromi, è invece settecentesco. Nel soffitto della navata, un affresco del veneziano Giovanni Carlo Bevilacqua (1823) raffigura la Vergine assunta in cielo. Nella chiesetta di S. Martino si trova un affresco, restaurato, di Girolamo del Zocco (1565).
La parrocchiale di S. Lucia di Budoia conserva una settecentesca Sacra Famiglia e una pala di Sebastiano Valvasori (1786); nella chiesetta di S. Lucia in Colle è affiorato, durante i recenti lavori di restauro, uno splendido affresco di Gianfrancesco da Tolmezzo (fine del secolo XV) con la raffigurazione del Martirio di S. A Dardago, la Pieve di S. Maria Maggiore, costruita nell’Ottocento in forme neoclassiche, S. Maria Maggiore di Dardago.