Gaiarine

Lungo il fiume Livenza, nel territorio che attraversa il Comune di Gaiarine e ne determina il confine con il Friuli, è ancora possibile, utilizzando la vecchia ma sempre indispensabile bicicletta, immergersi in un paesaggio di grande valenza ambientale e di suggestiva bellezza.

Stradine con andamento tortuoso, ripristinate all’uso collettivo, permettono di scoprire scorci del verde fiume, caratteristiche abitazioni rurali tra cui i Casoni di Albina, siepi alberate miste e spontanee, rifugio per specie di piante e animali scomparse o divenute rare.

Tra tutte vanno citate la via Cal Lunga, tratto dalla vecchia strada che collegava Sacile a Oderzo, e via Ravanei, che unisce Albina al capoluogo. Attraverso percorsi segnalati su può giungere all’ansa Restera-Zandegiacomi, in località Campomolino, suddivisa in parco, bosco e in area naturalistica protetta; è un raro esempio di riqualificazione ambientale e valorizzazione del parco fluviale nell’Ambito naturalistico del Fiume Livenza, sito di importanza comunitaria.

Anche i boschi sono elementi che caratterizzano il paesaggio e lo rendono affascinante. Oltre al Bosco Crasere a Francenigo, nato circa dieci anni fa dall’opera di alcuni amanti della natura, va ricordato per l’importanza Comunitaria che ha assunto il Bosco di Gaiarine, conosciuto come Bosco Zacchi. Si tratta di un piccolo relitto di bosco planiziale, di cui ormai restano pochi esempi nella pianura veneto-orientale; si caratterizza per un popolamento arboreo che conserva le specificità di quelle antiche formazioni forestali in cui la quercia era specie predominante. II tutto collegato in una rete di percorsi di circa 25 km.

Arte e cultura

Dal punto di vista architettonico e artistico, oltre alle chiese parrocchiali di S. Tomaso di Canterbury a Gaiarine, S. Tiziano a Francenigo, S. Silvestro ad Albina e S. Lorenzo Martire a Campomolino, e ad alcuni oratori e cappelle, si segnalano numerose ville, testimonianze che nei secoli passati il territorio era luogo di villeggiatura di famiglie signorili: la settecentesca villa Altana Campomolino, oggi sede della Biblioteca comunale; villa Elena ad Albina; villa Cicogna-Borlini, sede del municipio. Altre ville, di proprietà privata, si trovano a Gaiarine (villa Cappellari della Colomba, oggi Berlese; villa Segato, oggi Pianca; villa RielloPera; villa Porcia-Brugnera, oggi Cavarzerani) e a Francenigo (villa Piovesana).

Feste tradizionali

In ogni frazione gruppi di volontari organizzano periodicamente fiere e manifestazioni pubbliche: ad Albina la sagra “dee teghe” nella seconda metà di giugno e la Madonna della salute il 21 novembre; a Campomolino nella seconda metà di giugno il torneo di splashball e la mostra “Incontri con l’arte”; a Francenigo nella prima metà di luglio il Palio dei vecchi mestieri e i festeggiamenti paesani; a Gaiarine, in agosto, i festeggiamenti di San Rocco e nella quarta domenica di ottobre la fiera paesana “Gaiarine in festa, con spettacoli musica ed esposizioni nelle strade e nelle piazze.
Il comune organizza con cadenza biennale a villa Altan la rassegna artistica “Aspetti dell’incisione oggi in Italia” e contribuisce alla realizzazione di concerti nella parrocchiale di Campomolino, che custodisce un pregevole organo nel 1762, nell’ambito del programma “Organi storici in Alto Livenza”. Il gruppo artistico cantori di San Tomaso di Canterbury” promuove con regolarità un concerto corale nel giardino di vialla Riello-Pera il primo sabato di luglio e nella parrocchiale di Gaiarine a Natale.

  • La Biennale, nata con l’intenzione di promuovere talenti emergenti al fianco di maestri riconosciuti, nelle precedenti dieci edizioni si è andata affermando sulla scena artistica locale e nazionale come una delle più importanti esposizioni dedicate all’arte incisoria....